Le favorite del Re, il popolo a Versailles.

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“Louise-Julie, Contessa di Mailly, Pauline-Félicité, marchesa di Vintimille, Diane-Adélaide, duchessa di Lauraguais. Hortense-Félicité, marchesa di Flavacourt, e Marie-Anne, marchesa di La Tuurnelle, contribuirono tutte, in maniera più o meno diretta, a iniziare il giovane all’erotismo, all’amore, alla politica, ma anche a creare quel clima di scandalo che gli avrebbe alienato il rispetto dei sudditi.”.

 
[Amanti e regine, il potere delle donne – Benedetta Craveri]

 

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La burnesha, la virgjina e la donna: storie d’ amore.

130294-hd.jpg[Foto a cura di Paola Favoino]

 

“Spogliata d’ ogni potere all’ avvento della proprietà, il destino della donna è legato attraverso i secoli al destino della proprietà privata […]. Coltivare la terra paterna, rendere un culto ai mani del padre, è per l’ erede un solo e medesimo obbligo: egli assicura la sopravvivenza degli avi in terra e nel mondo sotterraneo […]. Ormai la donna col matrimonio non è più prestata da un clan ad un altro: è strappata alla gente tra cui è nata e immessa brutalmente tra quella dello sposo; egli la compra […].”.

[Il secondo sesso – Simone de Beauvoir, trad. a cura di R.Cantini e M. Andreose] Continua a leggere

La Mostellaria, lo specchio della vita.

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GRUMIO: Exi e culina sis foras, mastigia,

                  qui mihi inter patinas exhibes argutias.

                  Egredere, erilis permities, ex audibus.

                  Ego pol te ruri, si vivam, ulciscar probe.

                  Exit. Inquam, *e nidore popinae*; quid lates?

TRANIO: Quid tibi, malum, hic ante aedis clam<it>atiost?

                 An ruri censes te esse?

 

GRUMIONE: Esci dalla cucina se vuoi, pendaglio da forca

                       Tu che mi fai lo spiritoso tra le cassaruole

                       Esci fuori da casa, disgrazia del padrone.

                       Io per Pelluce, se vivrò, te la farò pagare.

                       Esci, ti dico, dalla puzza della cucina perchè ti nascondi?

TRANIONE: Che è questo baccano, accidenti, d’ avanti alla porta?

                     Credi di essere in campagna?

   [Mostellaria, Plauto, vv 1-7. Trad. Mara Carlesi] Continua a leggere