Prostituzione sacra: dal matriarcato al patriarcato, parte prima.

prostituzione sacra

 

“La prostituta è un capro espiatorio; l’ uomo si scarica su di lei della propria turpitudine quindi la rinnega. […] Dal punto di vista economico, la sua condizione è analoga a quella della donna sposata. -Tra coloro che si vendono mediante la prostituzione e coloro che si vendono col matrimonio, la differenza consiste unicamente nel prezzo e nella durata del contratto.- dice Marro. Per tutte e due l’ atto sessuale è un servizio; la seconda è ingaggiata per tutta la vita da un uomo; la prima ha diversi clienti che la pagano volta a volta.”.

 

[L’ altro sesso – Simone de Beuvoir, trad. a cura di R. Catini e M. Andreose]

 

 

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Le donne elleniche accantonate dal maschilismo del tempo.

donne elleniche

Delle donne si tende a sottovalutare la tenacia.

Le si vede come esseri fragili, e invece sono caparbie, sanno sopravvivere, anche se dimenticate per millenni, nascoste nell’ ombra dagli uomini, i quali le hanno, volontariamente o innocentemente, private di essere ricordate dai posteri.

L’ arte, in tutte le sue forme ed eccezioni, è asessuata. Così come la scienza.

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I fragili doni di Afrodite, Mimnermo.

Enrique_Simonet_-_El_Juicio_de_Paris_-_1904

Quale vita, che dolcezza senza Afrodite d’ oro?

Meglio morire quando non avrò più cari

Gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte,

che di giovinezza sono i fiori effimeri

per gli uomini e le donne. Quando viene la dolorosa

vecchiaia che rende l’ uomo bello simile al brutto,

sempre nella mente lo consumano malvagi pensieri;

nè più s’ allieta guardando la luce del sole;

ma è odioso ai fanciulli e sprezzato dalle donne:

tanto grave Zeus volle la vecchiaia.

[Traduzione R.Cantarella] Continua a leggere