“Quest’ altro inganno ha escogitato nell’ animo:
in una stanza aveva impostato e tesseva un gran telo,
sottile e assai ampio, e ci diceva senza esitare:
– […] Aspettate, pur bramando le nozze, che finisca
il lenzuolo – che i fili non mi si sperdano al vento -,
il sudario per l’ eroe Laerte […]. -.
[…] Ma lei di giorno tesseva il gran telo
e di notte, con le fiaccole a lato, lo disfaceva.”
[Odissea, libro II, vv. 89-105 – Omero, trad. a cura di G.Aurelio Privitera]