La violenza di genere nel mito

sabine

 

“Nei miti greci gli dèi, per unirsi alle donne mortali, di regola si prendevano almeno il disturbo di rendersi visibili, assumendo qualche forma, umana o animale che fosse. Probabilmente lo faceva anche (o solo) per divertirsi […]. Le divinità romane, invece […] apparivano sotto forma di fallo. […] A Roma, insomma, le storie tra immortali e mortali non sono storie d’amore, sono semplici rapporti sessuali, di tipo assolutamente predatorio.”.
[Gli amori degli altri – Eva Cantarella]

Continua a leggere

Le donne nel mito, parte settimana: Ifigenia

Sacrifice-of-Iphigenia-1740-1742

 

“E le preghiere e le invocazioni al padre
e l’età verginale non curarono
i duci bramosi di guerra: e ordinò il padre
ai ministri, dopo la preghiera
di levarla come una capra, alta sull’ara,
con fermo cuore, avvolta nei pepli e prostrata;
e della bocca bella con bavaglio trattenere la voce
imprecante alle case,
con violenza e con muta forza di freni.
Ed ella, discinte al suolo le crocee vesti
ciascuno dei sacrificatori con dardo di pietà
dagli occhi colpiva, bella come un dipinto,
volendo parlare.”
[Agamennone, Eschilo, vv.228-43, trad. a cura di R.Cantarella]

 

Continua a leggere

Il grande Gastby, la ruggente età del jazz

 

Donna con fiore

“Giungeva musica, nelle notti estive, dalla casa del mio vicino. Nei suoi giardini azzurri uomini e donne andavano e venivano come falene tra i mormorii, lo champagne e le stelle. Durante l’ alta marea nel pomeriggio osservavo i suoi ospiti tuffarsi dal trampolino o prendere il sole sulla spiaggia bollente della sua spaggia mentre i suoi due motoscafi solcavano le acque dello Stretto, rimorchiando acquaplani tra cascate di schiuma.”.

[Il grande Gatsby- Francis S. Fitzgerald]

Continua a leggere

La lunga vita di Marianna Ucrìa, storia di una donna sospesa.

fanciulla profilo

“Assiste, la piccola mutola innamorata profondamene del padre, alla scena cruenta ed orrbile dell’ esecuzione dell’ uomo. […] Qualcosa non ha funzionato: l’ impiccato, anzichè penzolare come un sacco, continua a torcersi sospeso per aria, il collo gonfio, gli occhi strabuzzanti fuori dalle orbite. […] Il signor padre si china sulla figlia. […] Le tocca la bocca come se aspettasse un miracolo. […] La bambina prova a spiccicare le labbra ma non ce la fa.”

                                         [La lunga vita di Marianna Ucrìa- Dacia Maraini] Continua a leggere